Cosa mangiare ad Amsterdam
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10 Cose da Mangiare ad Amsterdam Assolutamente (e Dove Farlo)

Ti stai chiedendo cosa mangiare ad Amsterdam?

Vuoi sapere cosa gustare di tipico? Dove mangiare spendendo poco?

Sei nel posto giusto! In quest’articolo trovi una guida completa che ti aiuterà a capire cosa e dove mangiare assolutamente ad Amsterdam. Ecco cosa trovi:

  • 10 cose da mangiare ad Amsterdam;
  • descrizione di ciascuna pietanza e delle sue origini;
  • dove mangiare ciascuno dei piatti di cui ti parlo (in posti che ho provato personalmente!).

Pronta/o a scoprire il meglio della cultura culinaria olandese? Sì? Iniziamo!

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Cosa mangiare ad Amsterdam: 10 piatti tipici e street food da provare assolutamente

Bitterballen

Bitterballen, una delle 10 cose da mangiare ad Amsterdam

Iniziamo con una delle pietanze più iconiche e famose dell’Olanda. Sto parlando ovviamente delle bitterballen, le polpettine croccanti fuori e morbide dentro, che prevedono un ripieno di ragù denso fatto con carne di manzo sfilacciata, burro e farina, il tutto aromatizzato con prezzemolo, noce moscata e altre spezie come il curry.

Le polpette vengono poi impanate con farina, uovo e pangrattato e fritte fino a ottenere una crosticina dorata.

Quali sono le origini delle bitterballen?

Le origini di questo piatto risalgono al XVI secolo, quando gli spagnoli occuparono l’Olanda durante la Guerra degli Ottant’anni.

Furono proprio loro a modificare un’antica ricetta locale aggiungendo la tecnica della frittura in pastella, creando così qualcosa di molto simile ai bitterballen moderni.

Quali sono le versioni che puoi trovare?

Oggi puoi trovare le bitterballen in qualsiasi pub olandese (chiamati Bruine Café), dove vengono servite caldissime accompagnate da senape e, tradizionalmente, da un bicchiere di jenever (il gin olandese) da cui deriva il loro nome “bitter”. Esistono anche versioni moderne con ripieni alternativi come formaggio, verdure o funghi.

  • Costo medio: 5€–10€ a porzione
  • Quando: aperitivo
  • Dove assaggiare le bitterballen: Bitterballen Amsterdam, il nome non è molto fantasioso ma il cibo è ottimo e i prezzi onesti, nonostante la posizione centrale

Curiosità: il nome “bitter-ballen” deriva dal termine “bitter” cioè amore. Ma questo non si riferisce alla pietanze in se ma bensì alle bevande amare con cui tradizionalmente vengono consumate.

Broodje Haring

Haring, una delle cose da mangiare ad Amsterdam

Un altro snack tradizionale è il haring, cioè l’aringa, che viene spesso mangiata cruda all’interno di un panino chiamato broodje haring.

L’aringa viene sottoposta a un delicato processo di marinatura in una soluzione salina che ne esalta il sapore naturale, e viene servita con cipolla tritata e cetriolini.

Qual è l’origine del consumo di aringa cruda in Olanda?

Mentre da noi non è un pesce molto consumato, nei Paesi Bassi è da secoli la base di molti piatti nazionali. Tanto che ci sono diversi festival, come il Vlaggetjesdag, che sono interamente dedicati all’aringa.

In che modo puoi mangiare il “haring” oggi?

In genere si consuma in due modi: quello tradizionale prevede di tenere l’aringa per la coda e farla scivolare direttamente in bocca (consigliato solo ai più coraggiosi), mentre quello più “moderno” prevede di mangiarla nel panino morbido con le sue guarnizioni.

  • Costo medio: 3,5€–5€ a porzione
  • Quando: snack / qualsiasi momento
  • Dove assaggiare il broodje haring: in uno dei tanti chioschi di strada (vishandels) sparsi per Amsterdam (ad esempio davanti alla stazione centrale)

Patat Friet

Patatine fritte, da provare assolutamente ad Amsterdam

Dorate, croccanti fuori e morbide dentro, le patatine fritte olandesi sono preparate secondo una tecnica particolare che prevede una doppia frittura.

La prima cottura avviene a temperatura moderata per cuocere l’interno, mentre la seconda a temperatura più alta rende l’esterno irresistibilmente croccante.

Le sue origini?

Nonostante siano famose nei Paesi Bassi, le patatine fritte non sono nate qui: le loro origini risalgono al Belgio del XVII secolo, quando quella regione faceva ancora parte del Regno dei Paesi Bassi. Da allora, le patatine si sono rapidamente diffuse nelle province olandesi, diventando uno degli snack più amati del paese.

Quali sono le varianti che puoi trovare?

Tra le varianti più popolari troviamo la “patat met,” semplicemente accompagnata da una cremosa maionese (che è molto diversa e più buona della nostra), e la “patat speciaal,” condita con maionese, ketchup e cipolla cruda tritata. Un’altra opzione amatissima è la “patat oorlog” (letteralmente “patatine della guerra”), arricchita con salsa di arachidi, maionese e cipolla.

  • Costo medio: 4-6€ a porzione
  • Quando: snack / qualsiasi momento
  • Dove assaggiare le Patat Friet: Fabel Friet (adoro la loro maionese al tartufo!) oppure Heertje Friet, che è meno conosciuto ma altrettanto buono

Stamppot

Stamppot, una delle 10 cose da mangiare ad Amsterdam

Cosa mangiare ad Amsterdam? Durante i freddi mesi invernali, uno dei piatti tradizionali più consumati è lo stamppot, un piatto sostanzioso a base di patate schiacciate e verdure di stagione.

La preparazione tradizionale prevede di cuocere le patate insieme alle verdure scelte e poi schiacciarle, unendovi burro e latte fino a ottenere un purè cremoso e saporito a cui si aggiunge alla fine bacon oppure salsiccia affumicata.

Quali sono le origini dello stamppot?

Questa ricetta ha origini rurali e risale al XVI secolo. Una delle varianti più famose, l’hutspot con carote e cipolle, è legata alla liberazione di Leiden dall’assedio spagnolo nel 1584, quando i soldati in fuga abbandonarono pentole piene di questo nutriente miscuglio.

Quali sono le varianti che puoi trovare ad Amsterdam?

Oggi ne esistono diverse varianti come il boerenkoolstamppot con cavolo riccio, lo zuurkoolstamppot con i crauti, e il classico hutspot con carote e cipolle.

Ogni variante viene tradizionalmente servita con rookworst (salsiccia affumicata) e accompagnata da una salsa gravy densa e saporita.

  • Costo medio: 12–18€
  • Quando: pranzo o cena, nel periodo invernale
  • Dove assaggiare lo stamppot: ristoranti tradizionali come Moeders o De Blauwe Hollander

Curiosità: la parola stamppot deriva dal termine olandese stamper (schiacciapatate) e significa letteralmente “pasticcio schiacciato”.

Rijsttafel

Rijsttafel, provati ad Amsterdam

Cosa mangiare ad Amsterdam? Passiamo a un piatto olandese-indonesiano: il rijsttafel, che letteralmente significa “tavola di riso”. Consiste in una serie di piccoli piatti serviti contemporaneamente (fino a 40!), tutti accompagnati da riso bianco cotto al vapore.

Tra questi, ad esempio, il satay (spiedini di carne con salsa di arachidi), il rendang (manzo speziato), il gado-gado (verdure con salsa di arachidi), il curry di pesce e pollo, uova piccanti e una selezione di sambal (salse al peperoncino).

Quali sono le sue origini?

Il piatto nacque durante il periodo coloniale olandese in Indonesia, che durò più di tre secoli e si concluse solo nel 1949.

Gli olandesi si ispirarono al nasi padang, un modo tradizionale di servire più piatti tipico di Sumatra, trasformandolo in un’esperienza gastronomica ancora più elaborata per mostrare la ricchezza della cucina dell’arcipelago indonesiano.

Nei ristoranti di Amsterdam, un rijsttafel tradizionale può includere da 8 a 25 piccoli piatti diversi, ognuno con il proprio caratteristico equilibrio di sapori piccanti, dolci e salati.

  • Costo medio: 30€–45€ con porzioni da condividere adatte a 2 persone
  • Quando: pranzo o cena, in qualsiasi periodo dell’anno
  • Dove assaggiare il rijsttafel: ristoranti indonesiani come Sampurna oppure Aneka Rasa

Kibbeling

Kibbeling ad Amsterdam

Un altro piatto che puoi trovare facilmente è il kibbeling, gustosi bocconcini di pesce (in genere merluzzo) immersi in una particolare pastella a base di farina, uova, latte, paprika, zenzero e noce moscata e poi fritti fino a diventare croccanti.

Quali sono le sue origini?

Nel XIX secolo, il kibbeling era considerato un “cibo per poveri” e veniva preparato originariamente con le guance di merluzzo, l’unica parte del pesce che i meno abbienti potevano permettersi. Nel tempo è diventato un piatto nazionale, consumato da tutti.

In quali varianti lo si trova?

Oggi, a causa della diminuzione del merluzzo nell’Atlantico, si trova del kibbeling sia a base di merluzzo che di altri pesci come il pollock (merlano).

Generalmente lo si trova sia nei ristoranti che nei chioschi ambulanti che trovi in tutto il centro di Amsterdam.

I formaggi

Cosa mangiare ad Amsterdam? Non si può ovviamente visitare la capitale olandese senza assaggiare i formaggi!

La tradizione casearia del paese affonda le sue radici in un passato antichissimo, tanto che già nell’80 a.C. Giulio Cesare menzionava i formaggi olandesi nel suo libro “De Bello Gallico”.

Il motivo? Il clima piovoso e i pascoli verdeggianti dei Paesi Bassi hanno sempre fornito le condizioni ideali per l’allevamento delle mucche da latte, permettendo così lo sviluppo di una fiorente industria casearia.

Il Gouda è indiscutibilmente il re dei formaggi olandesi e rappresenta oltre il 50% della produzione nazionale. Questo formaggio semiduro si caratterizza per il suo sapore che diventa più intenso con la stagionatura, sviluppando dei caratteristici cristalli di sale che gli conferiscono una piacevole croccantezza.

Subito dopo troviamo l’Edam, riconoscibile per la sua tipica cera rossa, che rappresenta circa il 27% della produzione. Ha un gusto più delicato e meno deciso rispetto al Gouda.

Altre tipologie di formaggio che ti consiglio di provare sono: il Leidsekaas al cumino, il Nagelkaas ai chiodi di garofano e il Kanterkaas alle erbe. Una menzione speciale merita il Beemster, prodotto esclusivamente con latte di mucche che pascolano nel polder di Beemster, una zona situata sotto il livello del mare, dove l’erba ricca di minerali conferisce al formaggio un sapore unico.

  • Costo medio: 5€–20€ per un trancio di formaggio da portare a casa come souvenir
  • Quando: snack / aperitivo
  • Dove assaggiare i formaggi: ti consiglio assolutamente l’Amsterdam Cheese Museum, che ti permette di fare tanti assaggi gratuitamente

La liquirizia

Nei Paesi Bassi, la liquirizia non è un semplice dolciume come da noi, ma una vera e propria “passione” nazionale, tanto che sono i primi consumatori mondiali (circa 2 kg all’anno a persona).

Ma perché assaggiarla se c’è anche da noi? In realtà, la liquirizia olandese è molto diversa dalla nostra.

La particolarità sta nell’aggiunta del cloruro d’ammonio, che conferisce alla liquirizia un caratteristico gusto salato molto diverso dalla classica liquirizia dolce a cui siamo abituati.

La tradizione della liquirizia nei Paesi Bassi risale a secoli fa, visto che la pianta veniva coltivata nelle ampie zone paludose del paese.

In quali varianti la si trova?

Oggi puoi trovare diverse varietà di liquirizia, dalla classica liquirizia nera (zoete drop) alla versione salata (zoute drop), fino alla doppio sale (dubbel zoute). Ovviamente, non provare la classica, ma prova quella salata!

  • Costo medio: 2€–5€ a confezione
  • Quando: snack
  • Dove comprare la liquirizia olandese: nei supermercati

Stroopwafel

Stroopwafels, da mangiare assolutamente ad Amsterdam

Cosa mangiare ad Amsterdam? Una delle cose da provare assolutamente è lo stroopwafel, un biscotto tradizionale formato da due sottilissime cialde croccanti unite da uno strato di sciroppo al caramello.

Quali sono le sue origini?

Nacque nella città di Gouda intorno al 1810, quando il fornaio Gerard Kamphuisen ebbe l’idea di utilizzare gli avanzi del pane per creare un dolce economico. Inizialmente veniva chiamato “armenkoeken”, che significa “biscotto dei poveri”, a partire dal 1870 divenne popolare in tutto il paese e in tutti gli strati sociali.

In che varianti si trova oggi?

Dalla versione classica con sciroppo di caramello e cannella a quelle più moderne con cioccolato, Oreo, Smarties o altro. Ci sono addirittura dei piccoli negozi specializzati in centro.

  • Costo medio: 2€–5€
  • Quando: snack dolce
  • Dove comprare gli stroopwafel: presso l’Albert Cuyp Market oppure in centro da Melly’s StroopWafels

Pannenkoeken

Pannenkoeken, una delle cose da mangiare ad Amsterdam

Un altro dolce tipico dei Paesi Bassi è rappresentato dai pannenkoeken, una via di mezzo tra i pancake americani e le crêpe francesi. Possono essere sia dolci che salati.

A differenza delle crêpe, nei pannenkoeken la farcitura non si trova “sopra” ma viene mescolata e cotta insieme agli altri ingredienti (farina, uova, latte).

Quali sono le sue origini?

Le origini di questo piatto sono molto antiche. Si pensa che una prima ricetta sia stata importata dalla Cina o dal Nepal intorno al XII secolo; a quei tempi si utilizzava principalmente farina di grano saraceno. Successivamente, nel XIII secolo, gli olandesi iniziarono a coltivare il grano saraceno e a modificare la ricetta originale aggiungendo latte e uova, creando così la versione moderna.

Come puoi gustare i pancake olandesi?

Come ti dicevo, puoi mangiare i pannenkoeken sia in versione dolce che salata o addirittura in un mix agrodolce. Le varianti più tradizionali includono pancetta croccante, formaggio, funghi o cipolle per la versione salata, mentre per quella dolce si possono trovare con banana, mela e cannella, mirtilli, fragole o altri frutti.

  • Costo medio: 8€–12€
  • Quando: snack dolce o spuntino salato
  • Dove assaggiare i pannenkoeken: in una delle tante pannenkoekenhuizen che trovi in tutta la città

Cosa mangiare ad Amsterdam spendendo poco?

Cosa mangiare ad Amsterdam spendendo poco

Sei arrivato nella capitale olandese e ti sei appena reso conto di quanto sia cara la città? Ebbene sì, Amsterdam è senza dubbio una delle capitali più care d’Europa.

Tuttavia, con un po’ di buon senso e di pianificazione si può visitare la città senza spendere una fortuna.

Come risparmiare sul cibo? Ecco alcuni consigli dati dalla mia esperienza personale (ho vissuto ad Amsterdam e ci torno ogni anno, o quasi):

  • Compra il cibo nei supermercati: il primo e più importante consiglio è quello di ridurre al minimo il consumo nei ristoranti/café. Dove mangiare in maniera decente senza farsi spennare? Nei supermercati! Anche in centro trovi diverse catene come “Albert Heijn” e “JUMBO” che vendono piatti pronti, salutari ed economici. I prezzi vanno mediamente da 5€ agli 8€ per un pasto completo.
  • Evita di mangiare in centro: nel piccolo centro storico di Amsterdam tutto costa molto di più rispetto alle altre zone. Per questo in generale ti consiglio di fare acquisti e di mangiare fuori dal centro storico (centro medievale + quartiere a luci rosse).
  • Mangia nelle zupperie: gli olandesi consumano molto le zuppe. Per questo motivo trovi diverse catene di “zupperie” che sono economiche e offrono cibo gustoso e salutare. La mia preferita è “Soupenzo” che trovi in tutta la città. Quanto si spende? Da 5€ a 8€ a persona.

Altri consigli per il tuo viaggio ad Amsterdam? Leggi queste mie guide:

Consigli rapidi per pianificare il tuo viaggio ad Amsterdam

Prima di lasciarti, ecco alcuni consigli che reputo fondamentali, per pianificare al meglio il tuo viaggio ad Amsterdam:

Quali sono le migliori zone per soggiornare ad Amsterdam?

La scelta dipende dalle tue esigenze e dal tuo budget.

  • Se è la prima volta ad Amsterdam– ti consiglio il centro oppure i quartieri intorno ad esso, che sono il Jordaan, Amsterdam Noord e il Quartieri dei Musei (Qui trovi alloggi in questa zona).
  • Se ti interessa la vita notturna – ti consiglio la zona intorno a Leidseplein oppure De Pijp (Trova alloggi in questa zona).
  • Se vuoi risparmiare – diciamo che Amsterdam è cara ovunque. L’unico modo che hai per risparmiare è prendere un ostello (Qui trovi i migliori della città)

I migliori consigli per risparmiare?

  • Trasporti: i mezzi di trasporto ad Amsterdam sono tutto fuorché economici. Per risparmiare se alloggi fuori dal centro, ti consiglio assolutamente la Amsterdam Travel Card della GVB. Ti permette di muoverti in maniera illimitata su tutti i mezzi. (Qui trovi la card per i trasporti).
  • Cibo: evita di mangiare fuori 2-3 volte al giorno, il mio consiglio è quello di limitare i pasti in ristoranti a una volta al giorno. Cosa fare? Fai la spesa nei supermercati, e portati il pranzo a sacco.
  • Musei: se hai intenzione di visitare pochi musei/attrazioni allora puoi tranquillamente comprare i biglietti singoli. In caso contrario, se vuoi visitare almeno 5-6 attrazioni, ti consiglio assolutamente la Amsterdam City Card. Ti permette di visitare GRATIS la stragrande maggioranza delle attrazioni e include trasporti illimitati sui mezzi pubblici (Qui trovi il pass per musei, attrazioni e trasporti).

Cosa portare assolutamente in un viaggio ad Amsterdam?

Oltre a un vestiario adeguato (specialmente se visiti la città in autunno/inverno) queste sono le cose da portare assolutamente:

  • Ombrello: ad Amsterdam piove spesso. MOLTO spesso. Per questo motivo, qualsiasi sia il periodo dell’anno in cui visiti la città, devi portare con te un ombrello. Preferibilmente uno pieghevole e poco ingombrante come questo.
  • Borraccia: ad Amsterdam l’acqua te la fanno pagare a peso d’oro. Per darti una idea in un ristorante una bottiglia costa da 5€ a 8€. Quindi è essenziale portare una borraccia (tipo questa). L’acqua del rubinetto è ottima e in giro per la città trovi tante fontanelle.

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